senza parole...

Video divertenti". Bastava cliccare su questo link per vedere un filmato di 3 minuti e 11 secondi che testimonia la tortura di un ragazzo down da parte dei compagni di classe. Chissà come sono finiti proprio nella sezione "video divertenti" quei 191 secondi in cui i ragazzi sbeffeggiano il compagno, lo prendono a sberle e calci, gli lanciano addosso dei libri. Il tutto condito da scritte e saluti nazisti. Immagini che evidentemente interessavano a molti, se il video è arrivato al ventinovesimo posto tra i più scaricati su Google.

La storia giunge tre giorni fa sul tavolo del pm milanese Corrado Carnevali e la procura decide di intervenire subito. È scritto nella querela presentata dall'associazione Vividown: "In pochi secondi e con estrema facilità ho rintracciato e scaricato il filmato. Per risalire all'indirizzo internet basta entrare nel sito www. video. google. it e cliccare "video divertenti", le prime immagini della schermata sono quelle in questione". Ora le indagini sono cominciate. Obiettivo: identificare il ragazzo che picchia il giovane down e il regista del film. Ma l'associazione Vividown ha denunciato anche Google: "Vista la capacità di diffusione - scrive l'avvocato Guido Camera - è evidente che attento e consapevole deve essere il controllo dei video che possono essere scaricati dal sito".

Il video, però, è rimasto pochi giorni a disposizione degli amatori, perché ieri cliccando all'indirizzo si scopriva che "è stato rimosso", per iniziativa della Procura che ha disposto il sequestro o per decisione autonoma di Google. Ma le immagini erano già state scaricate da centinaia di persone (e sono state acquisite agli atti).

"Play", basta schiacciare il pulsante del computer e comincia lo strazio. Scena: una classe di una scuola superiore italiana, gli studenti avranno diciassette, diciotto anni. Il professore, ovviamente, non c'è. Ed ecco che entra lui, il povero protagonista, un ragazzone robusto, lo sguardo spaesato dietro occhiali spessi. Una compagna lo introduce nell'aula come si fa con un toro nell'arena: "Fallo entrare", urlano tutti.

Il ragazzo disabile viene condotto al centro della classe, messo di spalle per mostrare il sedere, i pantaloni sporchi: "Dio p...., come è sporco, si è cag... addosso". Lui ascolta, sorride perfino, forse per abitudine o perché gli fa piacere ricevere un minimo di attenzione. Ma presto dalle parole si passa ai fatti: arriva l'altro protagonista del video, il cattivo. È un ragazzo magrolino, gel nei capelli, occhi perennemente sgranati. Parte la prima sberla sulla pancia del disabile, poi una spinta, un colpo in faccia e il ragazzo tenta di reagire. "Come ti permetti?", gli urlano, sembra impossibile che abbia il diritto di reagire. E giù un calcio per rimetterlo in riga.

Il regista con la telecamera intanto riprende la classe. C'è una ragazza che continua a scrivere, sulla faccia ha un'espressione che sembra più una smorfia che un sorriso. In fondo un altro compagno tiene gli occhi puntati sul libro, come per non vedere la scena, per non vedere nemmeno se stesso in quella classe. Ma gli altri, tutti, partecipano. C'è chi si avvicina alla lavagna e scrive: "Sensibilizziamo culi diversi", poi aggiunge un "SS" tanto per chiarire. C'è una ragazzina, la belloccia della classe, che si sventola un giornale davanti al naso: "Se l'è fatta addosso". Ecco di nuovo il "cattivo" che si lancia in un saluto nazista, poi finge di telefonare: "Salve, siamo di Vividown, un nostro mongolo si è cag... addosso e mo' non sappiamo che fare perché l'odore ci è entrato nelle narici".

Ma è il momento del numero clou: il lancio. Il ragazzo disabile è solo davanti alla lavagna, solo contro tutti con la sua maglietta di un arancione eccessivo, con gli occhialoni. E i compagni cominciano: "Vai con il lancio". Parte un libro che lo colpisce in pieno. E il regista: "Aspetta, rifatelo, non è venuto". E allora si ripete, finché il povero ragazzo perde gli occhiali e d'un tratto capisce, fa per piangere, cerca di difendersi. Ma lui non può: "Cretino, buuhhh", urla la classe.

Possibile che si tratti di una finzione, di uno scherzo? Difficile, e comunque non cambierebbe molto. Chi ha cliccato centinaia di volte non lo sapeva.


Noi esseri umani siamo crudeli, e quelli della mia generazione e di altre generazioni pullulano di ragazzini che non sanno cosa sia il rispetto; i fautori del video sono sicuramente bulletti e gente che viene da famiglie perbene. Siamo in un clima di decadimento culturale e sociale, che vergogna.

concordo sul fatto che questo è un atto ignobile e che faccia meno notizia di una prof che fa vedere 2 tette agli alunni, però il finale dell'articolo è ridicolo!


1 che scoperta: "l'essere umano è crudele"


2 ma che cazzo ne sa questo? magari vengono da famiglie in cui il padre sevizia i figli e stupra la moglie? w il qualunquismo


3 si è vero il mondo è tutto una merda non ci sono più i valori di una volta, qualunquismo a go-go!

quello che mi spaventa di più, e credo senza bisogno di ribadire quanto sia riprovevole il tutto, è notare come spesso, troppo spesso forse, si usino idee e simboli (le SS in questo caso) che dimenticano il passato e rendono le persone solo dei puntini su cui imporsi, a tutti i costi... non ha senso dire di chi sia la colpa di ciò, non ha senso il qualunquismo giustamente criticato dal Mollu, ma forse ha senso chiedersi il perché di certe cose...

bonzi ma credi che gente così ignorante abbia idea di cosa siano state le SS?

è tutta una qstione di educazione, nel senso più ampio: di valori, di cultura, del saper analizzare criticamente i messaggi che ogni giorno ci bombardano.

purtroppo sarebbe ancora una cosa semi-positiva il fatto se non ne avessero idea, il peggio è che ne hanno il più delle volte un'idea distorta, superficiale e funzionale solo a cazzate come questa...
se anche sei ignorante e hai un'idea del cazzo, ma poi arrivi a picchiare gente dal nulla, il danno che resta è forte...

Quello che mi turba è che la professoressa, che era presente, non abbia minimamente cercato di fermare l'aggressione...

ciò che è successo è davvero vergognoso

l'indifferenza delle persone,come l'insegnante o la ragazza che scriveva facendo una smorfia.

la crudeltà dei compagni che picchiavano e insultavano il ragazzo.

l'imbecillità e l'immaturità degli altri compagni che invece di difendere il loro compagno si aggregavano con il coglione della situazione.

al telegiornale hanno detto che sono stati individuati 4 minorenni e ci sarebbero 4 anni di carcere,e vaffanculo,vi sta bene....quello che + stupisce è l'ingenuità del povero ragazzo che come tutti i ragazzi affetti da sindrome di down non riescono a capire cosa può essere il male,la crudeltà e vedono tutto come uno scherzo...a queste persone meravigliose e straordinariamente intelligenti bisogna voler bene,non prenderli a calci,piuttosto aiutarli a non sentirsi diversi.

io mi domando ke razza di amebe al posto di alunni ci siano in quella classe??possibile che nessuno abbia avuto il coraggio di ribellarsi e di aiutare il ragazzino down?? come si fa a non fare nulla davanti ad ingiustizie del genere?che schifo davvero...

secondo me non hanno fatto nulla per bloccare la situazione semplicemente perchè avevano paura di divenire, un domani, loro stessi il bersaglio. alla fine siamo tutti egoisti. ma si sapeva, qsta è solo una delle tante conferme.

concordo...
e, per la cronaca, in classe non era presente nessun insegnante...

no Bonzi alla fine l'insegnante è arrivata e dicono che si vede benissimo nel secondo video, e questo aggrava molto di più una storia già orrenda

Allora, si potrebbe perdonare la comunque gravissima azione dei ragazzi, ma quella della professoressa, tenuta a far rispettare l'ordine e il rispetto stesso ai ragazzi, è sinceramente imperdonabile...é come un'associazione a delinquere dal mio punto di vista.

Io non li perdonerei proprio, cazzo questo è prova di immaturità

Si ho capito, ma probabilmente usciranno indenni con la solita scusa dell'essere ragazzi che non capiscono la gravità del fatto. Anche io non li perdonerei.